La Fragilità di Atena

UN OSSIMORO PERFETTO

“Il dolore taciuto è una forma di censura”

La forza che nasce dalla fragilità

Mi chiamo Gabriella Scrimieri, sono un’infermiera con funzioni di coordinamento, un’amante della politica, in particolare della politica sanitaria e una donna che crede profondamente nella giustizia e nella verità.
Ho scelto di creare questo spazio per raccontare il mio percorso e condividere riflessioni su temi che toccano la vita di tutti noi.
Nel mio lavoro e nella scrittura cerco sempre di dare voce a chi non viene ascoltato, a chi affronta ogni giorno battaglie silenziose, visibili o invisibili.

Reagire per rinascere

Credo che ognuno di noi sia, in fondo, un po’ Atena: forte, coraggioso e al tempo stesso vulnerabile.
La fragilità non è una debolezza, ma una porta attraverso cui passano la consapevolezza e il cambiamento.
Attraverso il mio blog voglio creare uno
spazio di confronto, di libertà e di crescita condivisa.


Perché la verità, quando emerge, ci rende più liberi.

Autore: Gabriella Scrimieri 17 novembre 2025
Autore: Gabriella Scrimieri 14 novembre 2025
Il Diabete è una delle più diffuse malattie croniche non trasmissibili e rappresenta una patologia complessa, che, per il suo forte impatto socio-economico e sanitario , necessita di una forte attenzione istituzionale. È definito dall’OMS come “disordine metabolico ad eziologia multipla, caratterizzato da iperglicemia cronica con alterazioni del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine, derivanti da difetti della secrezione insulinica o dell’azione insulinica o di entrambe”. In Italia si stima la presenza di 4 milioni di persone con diabete diagnosticato, pari al 6,2% della popolazione, con un trend in aumento negli ultimi anni. A queste si aggiungono 1,5 milioni di casi non diagnosticati. La prevalenza cresce con l’età, fino al 20% tra gli over 75, ed è maggiore tra gli uomini (6,9%) rispetto alle donne (5,7%). La distribuzione è fortemente condizionata da fattori territoriali e sociali: le Regioni del Sud registrano una prevalenza del 7,9%, contro il 5,5% del Nord-Est. Il diabete risulta inoltre tre volte più frequente tra chi ha basso livello d’istruzione o difficoltà economiche. La prevenzione del diabete evidenzia differenze significative tra Nord e Sud Italia, con il Sud e le Isole che registrano tassi di prevalenza più elevati, in parte a causa di stili di vita e condizioni socio-economiche differenti. Queste disuguaglianze si riflettono nell'esposizione ai fattori di rischio e nella disponibilità di risorse per la prevenzione e la gestione della malattia, anche se le strategie preventive di base, come la dieta sana e l'attività fisica, sono le stesse in tutto il paese. Tra i principali fattori di rischio , la sedentarietà e l’eccesso ponderale restano in primo piano. Nel 2023 il 46,3% degli adulti era in sovrappeso e l’11,8% obeso, con valori più alti negli uomini e nel Mezzogiorno. Nei bambini di 8-9 anni (sorveglianza OKkio alla Salute 2023), il sovrappeso riguarda il 19% e l’obesità il 9,8%, con tendenza alla stabilizzazione ma differenze marcate tra Nord e Sud sussistono in maniera importante. Anche tra gli adolescenti (studio HBSC 2022) si osservano abitudini alimentari scorrette, consumo ridotto di frutta e verdura e insufficiente attività fisica quotidiana. La Legge 130/2023, che introduce gli screening pediatrici per diabete tipo 1 e celiachia, viene indicata come esempio di politica di prevenzione precoce. Ma è possibile applicarla in tutte le regioni? Mentre sul fronte economico, la spesa pubblica per i farmaci antidiabetici ha raggiunto 1,45 miliardi di euro nel 2023 (+7,6% rispetto al 2022). L’aumento è attribuito soprattutto all’espansione delle terapie con GLP-1 e gliflozine, a fronte di una lieve contrazione nell’uso delle insuline combinate. Il costo sociale e sanitario è molto elevato: il diabete e le sue complicanze pesano moltissimo sul Sistema Sanitario Nazionale, motivo per cui bisognerebbe investire tanto sulla prevenzione. La Prevenzione primaria si basa su principi fondamentali, quali: - Promuovere stili di vita sani, alimentazione bilanciata e corretta, attività fisica, controllo del peso, aderenza alla terapia. - Migliorare la diagnosi precoce, identificare subito le persone nella fase “prediabete” o ad alto, rischio per prevenire la malattia conclamata. - Garantire equità territoriale e sociale. Assicurare l’accesso alle attività di prevenzione screening e cura ovunque. - Favorire l’integrazione tra settore sanitario, comunità, scuola ambiente. Fonti: Legge 16 marzo 1987, n. 115, recante “Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito” Ministero della Salute Relazione 2024 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/09/27/23G00140/sg https://www.sanita33.it/governo-e-parlamento/6434/diabete-in-italia-4-milioni-di-casi-e-forti-disuguaglianze-focus-su-prevenzione-e-stili-di-vita-sani.html
Autore: Gabriella Scrimieri 13 novembre 2025
L’Assessore al Welfare della Regione Lombardia emana una delibera, datata 15 settembre, per favorire l’ingresso delle assicurazioni e dei fondi finanziari negli ospedali pubblici.

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Gabriella Scrimieri